7) Regolamento per studenti all'estero durante periodi di lezione

Sulla base dell’esperienza maturata e alla luce delle indicazioni ministeriali sulla mobilità studentesca, l’Istituto promuove, sostiene e valorizza la mobilità internazionale degli studenti attraverso una serie di iniziative che gratifichino chi le ha svolte ed incentivino altri a svolgerle. Per questo motivo adotta un regolamento relativo al reinserimento degli studenti che hanno svolto periodi di studio all’estero valido per tutti i consigli di classe.
In tale regolamento sono fissate le linee guida per le prove e le discipline oggetto di integrazione al rientro dal periodo all’estero, per assicurare trasparenza e coerenza nell’operato e nelle deliberazioni dei diversi Consigli di classe dell’Istituto.

Si distinguono le seguenti tipologie di soggiorno all'estero:
 
1. per un anno
2. per qualche mese
3. per un periodo da 1 a 3 settimane (stage in azienda, eventuali scambi o altri progetti di mobilità che non riguardano l'intera classe).

1. Studio all’estero per un anno
L'ordinamento della scuola italiana prevede la possibilità di frequentare un anno di studio all'estero senza conseguenze sulla promozione alla classe successiva. Si ritiene che il periodo più appropriato per un anno di studio all’estero sia il penultimo del corso degli studi (classe quarta). 

Prima della partenza
Gli studenti che intendono candidarsi per un anno all’estero sono invitati a chiedere preventivamente il parere dei rispettivi consigli di classe che, tramite il coordinatore, possono esprimere anche una valutazione di merito incentivandoli ad aderire oppure scoraggiando, per esempio, gli studenti che, dal curricolo degli anni precedenti oppure già nella prima valutazione intermedia della classe terza, risultano deboli nel profitto.
Prima della partenza lo studente sottoscriverà un contratto formativo dove si impegnerà a:
-    tener informata la scuola delle attività e discipline studiate nella scuola all’estero e dei risultati conseguiti.
-    La scuola si impegnerà a fornire ogni informazione utile per un buon reinserimento da preparare anche durante il soggiorno all’estero.

NORMATIVA APPLICABILE:
1. Le istituzioni scolastiche “provvedono a tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni e disciplinano, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali.” (DPR 08.03.1999 n. 275, art. 14, c.2).
2. Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale (nota MIUR prot. N. 843 del 10 Aprile 2013)
3. Nota della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici prot. 2787 del 20 aprile 2011 - Ufficio Sesto. Oggetto: Titoli di studio conseguiti all’estero. TITOLO V - Soggiorni di studio all'estero
“ … le esperienze di studio compiute all'estero dagli alunni, per periodi non superiori ad un anno scolastico e che si devono concludere prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani.
A tale scopo, per un preliminare giudizio sul programma di studio, il Consiglio di classe competente acquisisce, direttamente dalla scuola straniera che l'alunno interessato intende frequentare, informazioni relative ai piani e programmi di studio che l'alunno medesimo intende svolgere ed al sistema di valutazione seguito presso la scuola straniera.
Al termine degli studi all'estero, il Consiglio di classe competente, visto l'esito degli studi compiuti presso la scuola straniera ed il risultato dell'eventuale prova integrativa, delibera circa la riammissione dell'alunno, compreso, limitatamente agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, l'inserimento in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla vigente normativa. Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all'estero e l'arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche a facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa.”
 
Lo studente non ammesso alla classe quarta non può partecipare all’anno di studio oppure, se vi partecipa, dovrà ripetere la classe terza al rientro.
Lo studente con giudizio sospeso al termine della terza dovrà partire dopo aver sostenuto le prove d’esame. In situazioni eccezionali si troveranno soluzioni alternative caso per caso.


Durante l’anno all’estero
Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio del I quadrimestre, delibererà un colloquio integrativo ed eventualmente le discipline da integrare al rientro dall’anno all’estero.
Per assicurare coerenza tra i diversi consigli di classe si fissano alcuni criteri comuni per l'individuazione di eventuali discipline da integrare tenuto conto che:
- E' naturalmente impossibile che ci possa essere coincidenza tra le discipline del corso di studi italiano e le discipline frequentate all'estero. Per quelle non frequentate: l'integrazione dovrà riguardare soprattutto le competenze e solo i contenuti ritenuti indispensabili per affrontare il programma del quinto anno.
- Non c'è coincidenza tra recupero di alcuni argomenti e colloquio integrativo a settembre. Per alcune discipline è consigliabile una integrazione da effettuarsi durante i primi mesi di scuola e per altre è meglio prevedere periodi un po’ più lunghi o la frequenza di sportelli pomeridiani.
- In ogni caso vengono escluse prove integrative che comportino prove scritte e, per il colloquio, non si ritiene siano integrabili più di TRE discipline.
- Per non creare disparità tra i diversi consigli di classe, i dipartimenti disciplinari definiscono un programma standard per eventuali discipline comuni da integrare.
- Per le discipline scientifiche frequentate si terrà presente il programma effettivamente svolto all’estero.
Durante l’anno all’estero lo studente costruisce un portfolio con tutti i documenti, compiti e esercitazioni prodotti all’estero che poi esibirà al C.d.c. al suo rientro.
Per assicurare trasparenza ed uniformità tra i diversi consigli di classe le comunicazioni con gli studenti all’estero verranno curate dai coordinatori dei rispettivi consigli di classe che si impegneranno alla collaborazione con le docenti referenti della mobilità europea ed internazionale affinché possa essere steso un piano unitario di istituto per la riammissione degli studenti


Al rientro in Italia
Al rientro:
- Lo studente dovrà portare la valutazione finale della scuola per tutte le discipline frequentate all’estero e il programma svolto.
-  Il consiglio della classe quinta (se lo studente ha frequentato il penultimo anno all’estero) accoglie lo studente rientrato e, sulla base della scuola frequentata, delle discipline studiate e delle valutazioni riportate, può confermare la decisione già assunta al I quadrimestre oppure decidere di ammettere lo studente anche senza prove integrative. E’ esclusa la possibilità della non ammissione alla classe quinta.
- Se lo studio di alcune parti essenziali delle discipline non studiate in quarta viene differito nel corso dei primi mesi della classe quinta, la verifica della padronanza dei contenuti di argomenti di quarta non può dar luogo a valutazioni da imputare al quinto anno. La valutazione finale di ammissione o non ammissione all’esame di stato dovrà basarsi esclusivamente su argomenti trattati nel corso del quinto anno da parte dell’intera classe.
- L'assegnazione del credito: il consiglio di classe terrà presente la valutazione dello studente al termine del terzo anno e il giudizio riportato nella scuola frequentata all'estero. Le prove integrative, per la loro natura, non possono essere assunte come criterio di valutazione in vista dell'assegnazione del credito. Il consiglio potrà quindi confermare il punteggio già assegnato in terza oppure aumentare il punteggio riconoscendo il valore del credito formativo maturato all’estero. Anche la relazione su quanto svolto all'estero e la documentazione raccolta (vedi portfolio) contribuiscono alla valutazione complessiva dell'esperienza in vista del miglioramento del punteggio del credito.

2. Studio all’estero per qualche mese
L’istituto incentiva lo scambio individuale di studenti per qualche mese con scuole estere in progetti di mobilità internazionale.

Scelta degli studenti
Lo scambio avverrà durante il triennio. Gli studenti verranno scelti sulla base dei Criteri di selezione alunni partecipanti alla mobilità internazionale.
● Per ciascuna mobilità verranno selezionati in pari percentuale studenti di entrambe le sedi.
● Valutazione del voto di condotta
● Valutazioni riportate nello studio della lingua o delle lingue straniere
● Eventuali segnalazioni del Consiglio di Classe in merito al possesso di doti relazionali, quali disponibilità, flessibilità, spirito di adattamento, apertura alle novità
A parità di condizioni verranno privilegiati gli studenti che non hanno mai avuto l’opportunità di viaggiare.
Si terrà conto anche di quanto emergerà dal colloquio motivazionale con studente e famiglia effettuato dalla commissione e della eventuale disponibilità ad ospitare in famiglia lo studente straniero con cui condividerà l’esperienza nel caso di mobilità con reciprocità.

Periodo di studio all'estero
Il periodo sarà di 1, 2 o 3 mesi e potrà avvenire in qualsiasi periodo dell’anno scolastico, se possibile saranno privilegiati i primi mesi. Il consiglio di classe di appartenenza designa un docente referente per le comunicazioni durante il periodo di studio all’estero che opererà in accordo con le docenti referenti per la mobilità europea ed internazionale.


Materie frequentate e materie che non frequenta
Lo studente seguirà le lezioni nella classe di corrispondenza in base all’età anagrafica. Dato che alcune materie non coincideranno, si cercherà, se possibile, di integrarle con ore di frequenza in altre classi dove ci sono gli insegnamenti mancanti. Per alcune materie che non hanno riscontro nel paese ospite, lo studente si manterrà in contatto con la classe di partenza e cercherà di mantenersi aggiornato sui punti essenziali del programma svolto.


Cosa succede durante
Frequenta le normali ore curricolari della classe di destinazione e si mantiene aggiornato su quello che succede nella scuola di provenienza. Costruisce un portfolio con tutti i documenti, compiti, esercitazioni prodotti all’estero che poi esibirà al C.d.c. al suo rientro.


Cosa succede al rientro
Riprende la normale frequenza, recuperando in itinere gli eventuali obiettivi minimi decisi dal CdC. Nel caso in cui il periodo di soggiorno all’estero coincidesse con gli ultimi mesi di scuola lo scrutinio finale terrà conto delle valutazioni di tutto l’anno prima della partenza e di quelle ricevute nella scuola all’estero e attribuirà il credito scolastico per l’anno di riferimento. E’ escluso che possa venire non ammesso alla classe successiva per la mancata frequenza degli ultimi mesi e prima dell’inizio del successivo anno scolastico effettuerà il colloquio di rientro. Eventuali contenuti carenti e ritenuti indispensabili potranno essere recuperati all’avvio dell’anno successivo.


Le verifiche e le valutazioni
Vengono accettate le valutazioni espresse dai colleghi della scuola presso cui si è svolta la mobilità e all’alunno/a viene dato del tempo per raggiungere gli obiettivi minimi espressi dal C.d.C.

3. Studio all’estero per qualche settimana
Si tratta degli studenti che effettuano lo STAGE ALL’ESTERO in coincidenza con le settimane di lezione.
Gli studenti si terranno informati via mail dell’avanzamento dei programmi. Al loro ritorno, in caso di dubbi, parleranno con gli insegnanti delle singole discipline e in breve si rimetteranno al passo con gli altri. E’ opportuno dispensarli dalle verifiche per un ragionevole lasso di tempo – es. 10 gg. – per dare loro il tempo di rimettersi in pari.

7.2 Regolamento Exchange Student PROGETTO M.I.A. (Mobilità Individuale Alunni)

Il nostro Istituto, nel quadro delle iniziative per la mobilità studentesca internazionale, favorisce la realizzazione di percorsi di Mobilità Individuale degli Alunni M.I.A per periodi di tre, sei mesi o di un anno scolastico in ingresso (Exchange students).
Gli allievi stranieri denominati Exchange Student, al momento dell’iscrizione, vengono inseriti nella classe ritenuta più idonea ad accoglierli, sulla base dei seguenti criteri:
o stessa età degli allievi della classe
o discipline uguali e/o affini a quelle studiate dall’allieva/o in patria
o interessi specifici espressi dall’allieva/o
o numero di allievi già presenti nella classe del possibile inserimento
o non compresenza di altri Exchange Student con la stessa lingua madre


ISCRIZIONE E FREQUENZA
Il personale amministrativo informa il Dirigente Scolastico (o chi lo sostituisce) di ogni nuova richiesta di inserimento di allieve/i in Mobilità Individuale e, una volta valutati i vari aspetti relativi alla singola istanza, l’allievo/a viene attribuito alla classe più idonea, e si effettua il disbrigo delle pratiche burocratiche previste dalla normativa vigente. Viene privilegiato l’inserimento in classi con attività laboratoriali, inoltre si favorisce la sua partecipazione ad altri progetti (es. scambi culturali/gruppo teatrale/gite scolastiche).
L’exchange student e la famiglia ospitante sono tenuti a rispettare il Regolamento d’Istituto in particolare il Patto di corresponsabilità educativa

IL DOCENTE REFERENTE E COORDINATORE DI CLASSE
Il docente referente, individuato nel Referente alunni stranieri, riceve dalla Segreteria Didattica i nominativi degli Exchange Student, contatta i Coordinatori per segnalare i casi presenti nelle loro classi.
Il coordinatore di classe:
- tiene i contatti con la famiglia italiana ospitante per informare sull’andamento scolastico dell’Exchange Student, in particolar modo per segnalare eventuali problemi e attività didattiche, oltre a quelle previste per la classe d’inserimento, in cui l’allieva/o potrebbe essere coinvolto (uscite, spettacoli, visite guidate, ecc a pagamento extra e che eccedano l’ordinario orario scolastico).
- riferisce al Consiglio di Classe circa l’inserimento dell’allieva/o ospite dando informazioni sul Piano di apprendimento adeguato alle sue competenze ed abilità, realizzato di concerto con la programmazione didattica del CdC in cui è stato inserito. Durante l'anno lo studente può frequentare eventualmente alcune ore in altre classi per approfondire lo studio delle lingua, inoltre essere seguito da un docente interno per l’apprendimento della lingua italiana L2. Sono possibili anche attività CLIL o che si servano della lingua inglese veicolare, laddove la competenza linguistica dell’exchange student lo consenta.
 

IL CONSIGLIO DI CLASSE
Dopo un primo periodo di osservazione, previo colloquio con l’allieva/o, il coordinatore predispone, insieme ai docenti del CdC, un orario settimanale personalizzato, che potrà essere modificato nel corso del soggiorno, a causa del cambiamento delle esigenze e in considerazione del miglioramento nell’apprendimento della lingua italiana da parte dell’allieva/o. Tale orario potrà prevedere la frequenza con modalità “classi aperte”, ovvero l’allieva/o potrà frequentare alcune lezioni presso classi diverse da quella d’inserimento. L’orario potrà anche prevedere dei momenti di ‘studio individuale’ da parte dell’Exchange Student da effettuarsi anche tramite l’utilizzo delle TIC. L’orario settimanale personalizzato e le eventuali variazioni saranno affissi nell’aula della classe d’inserimento per la conoscenza da parte dei docenti curricolari.
Il Piano di apprendimento tende a
- valorizzare l’alunno straniero nelle competenze che già possiede per favorire l’inserimento e la socializzazione,
- stimolare i compagni italiani al ruolo di mediatori culturali con iniziative di Peer Tutoring,
- favorire l’utilizzo in tempo reale della rete per trovare fonti sugli argomenti trattati, anche attraverso la modalità di apprendimento BYOD.

La valutazione complessiva prende in considerazione specialmente il livello di conoscenza progressiva della lingua italiana per rilasciare l’attestato di frequenza e la certificazione delle competenze acquisite dall’alunno straniero. Si fa riferimento alla Nota Ministeriale Prot.843 del 10 aprile 2013 con OGGETTO: Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale in particolare al punto C. Esperienze di studio di breve periodo di alunni provenienti dall’estero “Al termine del soggiorno l’istituto italiano rilascia un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite dall’alunno straniero.”