1.2 Diritti degli studenti
(art. 2 del DPR 294/98: Statuto delle studentesse e degli studenti)
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee, degli orientamenti culturali e sociali. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola, a partire dal diritto di elettorato attivo e passivo negli Organi collegiali e al diritto di assemblea.
I dirigenti scolastici e i docenti attivano con gli studenti “un dialogo costruttivo” sulle scelte di loro competenza in tema di:
1. Programmazione
2. Definizione degli obiettivi educativo-didattici
3. Criteri di valutazione
4. Scelta dei libri di testo e del materiale didattico.
5. Organizzazione della scuola
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.